IL 6 AGOSTO 2021 Santhià, città della Musica si è arricchita di una gemma preziosa che sta suscitando interessi in tutta la Regione! Non sono così tanti infatti i Musei Musicali presenti sul territorio! Prenotandosi o presentandosi durante una giornata di Musei aperti (Fiera di Maggio e di Novembre)  è possibileuna visita guidata, semplice e fruibile!!!

Dal suggerimento del Maestro Arturo Sacchetti, l’organista italiano più importante del ‘900, è stato raccolto quanto più materiale musicale e musicologico possibile per evitare che il tempo, i passaggi di proprietà ed altre cause conducessero all’estinzione di un patrimonio locale di grande importanza.

Si sono contattate diverse persone, possibili detentrici di materiale, si sono usati i social per divulgare l’idea e ci si è messi all’opera per reperire dei locali atti alla sua realizzazione.

Le prime mosse sono state difficoltose, ma la fede nella bontà del progetto e la forte volontà hanno superato tutte le difficoltà; così, a fine giugno 2021, sono state consegnate le chiavi dei locali ospitanti.

Con la collaborazione attiva di diversi volontari si sono riqualificati i muri e con materiale povero si sono costruiti i supporti, creando uno stile rustico ed accogliente, che non ha l’aspetto rigoroso del Museo, ma che strappa subito un sorriso ed invoglia il visitatore a scoprire i tre pianoforti, di epoche e fatture diverse, gli organi liturgici, i vari strumenti (tra cui due gusla). Il 6 agosto 2021 i locali sono stati inaugurati, con l’intitolazione del Museo al Maestro Eugenio Sacchetti senior, pietra angolare della storia musicale cittadina. Per celebrare al meglio l’inaugurazione è stata rappresentata la “Tosca” di Puccini.

Attualmente il Museo conta oltre 1.300 catalogazioni, compresi libri, cd ed Lp oltre agli strumenti, di cui alcuni veramente pregevoli..

Nella prima stanza si può visionare il materiale gentilmente offerto dalle realtà musicali cittadine, mentre nella seconda trovano posto i vari conferimenti dei privati, in continuo arricchimento.

Il Museo vuole essere salvaguardia della memoria di un glorioso passato musicale cittadino, nonché lo sprone a continuare in questa eccellenza e percorso didattico; inoltre vuole rappresentare una nuova attrattiva turistica per gli oltre 8.000 pellegrini in transito annualmente da Santhià. Tutti elementi che spiegano la proclamazione di Santhià “Città della Musica”.

E di seguito riportiamo il commento all’Inaugurazione !!!!

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Fin dalla letteratura Mitologica la Musica è sovrana per volere di Zeus e di tutte le divinità ed anche la nostra Italia ha raccolto questa millenaria colta tradizione che esalta l’ingegno ed i sentimenti. Quanta importanza ha avuto ed ha tuttora la Musica nel tempo! E quanto ha accompagnato l’umanità in ogni momento della vita: dal primo vagito in qualche modo riconducibile alla prima fonte di espressione canora, con la marcia nuziale per celebrare la gioia dell’unione… fino alle musiche liturgiche per l’ultimo saluto al mondo terreno.

La Musica anche a Santhià ha una tradizione centenaria ed ha trovato espressione attraverso diverse realtà, da quelle più semplici amatoriali fino alle più eccelse attraverso persone che della Musica hanno fatto lo scopo della loro missione terrena, dando lustro alla nostra città nel mondo intero.

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Renzo Bellardone Assessore alla Cultura di Santhià che fortemente ha voluto iniziative musicali in città dichiara: “Nel corso del 2020 ho proposto alla Giunta Comunale di celebrare la ricchezza musicale cittadina con la proclamazione di “Santhià Città della Musica” ed onorare così chi la Musica l’ha fatta e la sta facendo in città e nel mondo. Questa ispirazione nasce dal suggerimento del Maestro Arturo Sacchetti di raccogliere, catalogare e preservare quanto riferibile alla Musica e da qui l’idea del Museo e di intitolarlo al Maestro Eugenio Sacchetti senior dal 1935 direttore della Banda Cittadina e poi Maestro di Cappella: didatta, compositore ed interprete ha lasciato un positivo segno indelebile nella nostra storia musicale cittadina.img_20210729_151529

Anche per il fatto che, pur essendo l’Italia buona patria della Musica, poche sono le istituzioni museali musicali, ma p ur nella semplice essenzialità della realizzazione, Santhià può ora vantare una iniziativa che solo pochi hanno.

Dopo aver ricercato materiale musicale ed aver impostato la catalogazione e l’etichettazione degli strumenti, degli spartiti, documenti e degli oggetti riferiti alla Musica pervenuti e raccolti, si è dovuto pensare a come ambientare lo spazio espositivo.

La mia formazione lavorativa e culturale tende sempre a raggiungere il massimo obiettivo con il minimo dispendio di risorse e dall’unione di queste due finalità, risparmio e buon risultato è nato un allestimento sobrio e contemporaneo che porta in sé diversi significati. Il passato, la tradizione (per noi la tradisiun)la cultura ed il ricordo dei tempi andati che non devono essere gettati alle ortiche, ma preservati a futura memoria e base di conoscenza per i giovani e per chi verrà; quando tutto questo va a coniugarsi con la semplicità e l’essenzialità del contemporaneo che deve assolutamente sostenere il ricordo….ecco che nasce l’ambientazione fatta di concettualità contemporanea, coniugata con il mondo che è stato! Dei supporti semplici e rustici, sobriamente allegri e vivaci, che sostengono documenti di cultura musicale ed il ricordo di essa per offrirlo ai turisti di passaggio a Santhià (molti più di quanto si possa pensare, quasi 5000 annui), didatticamente ai giovani e tramandarlo ai posteri. img_20210721_174046

Tutto questo è stato realizzato con coinvolgimento anche pratico personale, ma sopratutto grazie a chi ha conferito materiale e grazie all’aiuto della squadra tecnica comunale e volontari che non finirò mai di ringraziare: Gianni Vizzi e Luciano Vinciguerra per le pitture e riqualificazioni, Ennio Cobelli per assistenze varie, Maria Vivina Rosso, Daniele Inocco, Marco Barberis per la collaborazione e Diego Zavaglia con l’amico e collega di amministrazione Giorgio Corradini per gli arredi, l’allestimento ed il costante supporto! Grazie anche a Faga Fulvia per la donazione a suo tempo effettuata di cartoline sul passaggio di Napoleone in Italia e che grazie all’Associazione La Voce ora sono esposte nel corridoio del Museo. Grazie anche ad Orto Elvira e tutto il direttivo dell’Università della terza età e del tempo libero per la concessione dei locali ad uso segreteria e la sala conferenze per l’inaugurazione. Un grazie anche all’impegno e dedizione in ogni ambito realizzativo di Lara Torasso che ho avuto in stage per la tesi all’Accademia di Brera.

Qualcuno parlandomi dell’iniziativa del Museo mi ha detto “il tuo museo”, ma NO non è il mio Museo, ma il Museo di Santhià Città della Musica!

L’inaugurazione è prevista nella Sala Conferenze dell’Unitre presso Scuole Medie interno cortile venerdì 6 agosto alle ore 16,30 e per meglio celebrare l’evento alle ore 21 sempre nello stesso luogo ci sarà la rappresentazione semiscenica di TOSCA con le musiche di Giacomo Puccini, evento culturale assolutamente unico per la nostra Santhià.

La Vice sindaco Angela Ariotti esprime la sua soddisfazione per aver tenuto in considerazione il glorioso passato musicale di Santhià, ma di aver guardato anche in avanti, lasciando un segno tangibile della nostra realtà pensando a tutte le fasce di età ed in particolare ai giovani.

Il sindaco Angelo Cappuccio riferisce il suo compiacimento che Santhià Città della Musica possa vantare un Museo musicale abbastanza raro a trovarsi e che pur nella sua essenzialità rappresenta un ulteriore passo in avanti ed in agiunta alle varie iniziative che anche a livello culturale sono state realizzate in questi anni di amministrazione.

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Ed a coronare il successo dell’iniziativa alla sera TOSCA di Giacomo Puccini nell’insolita cornice all’aperto del Cortile Scuole Medie!

 

 

 

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