Slowland Piemonte è un progetto tra Comuni – Santhià, Roppolo, Viverone, Cavaglià, Alice Castello, Piverone, Moncrivello, Salussola, Dorzano, Palazzo Canavese, Settimo Rottaro, Zubiena, Torrazzo, Cerrione, Carisio, – i quali propongono un turismo lento, percorsi ciclabili e pedresti coordinati da siti e proposte di soggiorno turistico nelle zone circostanti i Comuni promotori. Infatti, tale progetto prende le mosse da una serie di sentieri e percorsi ciclabili (denominati del “Buon Cammino”) che, entro la primavera 2018, arriverà a contare sette itinerari tra Santhià, il comprensiorio viveronese, Cavaglia, Alice, Moncrivello e Piverone. Ma già si stanno altri itinerari intorno alla Serra, verso la Bessa, nell’area di Carisio… Lo scopo è di pervenire a destagionalizzare il turismo che interessa quest’area e estenderlo ai comuni limitrofi a Viverone grazie a eventi e iniziative atte a incentivare lo sviluppo del territorio e la creazione, nel tempo, di nuove opportunità di lavoro. Inoltre, si cercherà di coinvolgere i turisti stranieri e delle grandi città.
Slowland Piemonte si prefigura quindi come un contenitore di iniziative improntate al vivere sano e alla mobilità dolce, con particolare attenzione ai diversamente abili e alle famiglie.
Come si apprende dal comunicato stampa del 1° settembre 2016, a Viverone è stata sottoscritta la Convenzione per la nascita ufficiale di Slowland Piemonte dalla gran parte dei Sindaci dei Comuni interessati, in data 30 agosto 2016.
Successivamente (maggio 2017), la Convenzione è stata convertita in Associazione di Comuni, una formula maggiormente flessibile e idonea a gestire progetti di sviluppo territoriale.
Gli animatori del progetto sono Pancrazio Bertaccini, assessore di Roppolo e vicepresidente di Slowland, Annamaria Baldassi, di Regione Piemonte che ha seguito il Contratto di Lago, Luigi Zai, ex assessore alla cultura e turismo, referente del Comune di Santhià, nonché presidente di Slowland Piemonte.