IMG_0005

Lo spettacolo simbolo della tradizione carnevalesca santhiatese è quello che rivive la mattina del lunedì, quando nella piazza del mercato vengono accesi i fuochi per la Colossale Fagiolata: 150 grandi caldaie di rame bollono fin dall’alba per preparare le circa 20.000 razioni di salame e fagioli che verranno distribuite alla cittadinanza. Per la preparazione della Fagiolata servono, oltre a 20 quintali di fagioli, anche 10 q. di salami e di pane, 1,5 q. di lardo tritato, 1,5 q. di cipolle fresche tritate, 750 foglie di alloro, 80 kg di sale grosso, il tutto innaffiato da ottimo vino. Una tradizione – anche dal punto di vista culinario – che si tramanda di padre in figlio.

…uno sguardo alla Tradizione

Chi non vive la fagiolata non sa cosa sia il Carnevale di Santhià! Alle 5 del mattino i Pifferi e Tamburi provvedono alla sveglia delle autorità carnevalesche addette alla erezione delle monumentali cucine da campo ed all’accensione dei fuochi a legna per la cottura della succulenta specialità. Le 150 caldaie di rame sono poi issate sui trespoli, riempite e condizionate a dovere dai cuochi, che si avvalgono della collaborazione di cinquanta tra fuochisti ed aiutanti.

Quindi, pochi minuti prima di mezzogiorno, previa benedizione del Parroco, attorno alle tavole che circondano la piazza, ricoperte con migliaia di scodelle, si attende con ansia l’inizio della distribuzione. Insieme a loro si aggiungono migliaia di commensali giunti dai vari centri del circondario. A mezzogiorno in punto gli attendenti e il comandante di piazza, al segno di un doppio sparo di fucile, iniziano la distribuzione alla popolazione del pane e del salame. Quindi ha inizio la “Fagiolata” vera e propria, la più grande d’Italia. A questo punto, i 300 camerieri, sotto la guida dei “capi-palina”, distribuiscono la dovuta razione di fagioli, che vengono versati nelle scodelle e nei recipienti di ogni tipo appoggiati sulle tavole. Pare impossibile a credersi, ma oltre 20.000 razioni delle popolari cibarie spariscono totalmente in meno di mezz’ora!