Fra le numerose cascine che circondano la nostra città, La Mandria è una delle più antiche.
Il primo insediamento risale probabilmente alla prima metà del Settecento e fu voluto dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia per l’allevamento ed il ricovero dei cavalli nelle nostre pianure. L’edificazione della cascina risale al 1741, su progetto dell’architetto e misuratore Giacinto Baijs, collaboratore di Benedetto Alfieri.
Si tratta di uno dei più importanti complessi agricoli della zona, collocato lungo la vecchia strada che collegava Santhià a Cavaglià e di lì ad Ivrea, molto probabilmente già via di collegamento in periodo preromano.
Dell’originaria struttura rimane solo il perimetro esterno che racchiude la grande corte (due padiglioni chiudono a ovest e ad est il perimetro del cascinale).
La facciata settecentesca in mattoni rossi del padiglione, pur avendo necessità di essere restaurata, è ancora caratteristica ed elegante nelle sue forme. Il padiglione secondario, rivolto ad ovest, è architettonicamente meno elaborato.