Antico Ospedale
Fino al 1802 a Santhià esisteva un monastero in cui vivevano i frati minori di San Francesco, detti “zoccolanti”. Questo monastero fu soppresso in tale anno per ordine del governo francese (periodo napoleonico). Nel 1817, dopo la Restaurazione, i locali del convento furono adibiti ad Ospedale; questo fu intitolato al Santissimo Salvatore e dunque mantenne lo stesso nome della precedente struttura di accoglienza medievale (XIII secolo) fondata dai monaci benedettini per la cura degli ammalati e dei pellegrini.
Il vecchio ospedale si compone di due strutture principali: una grande navata neoclassica (oggi denominata “Auditorium San Francesco”), dove per molti anni si sono esposte le tele del “Premio Nazionale di Pittura Contemporanea Santhià”, e il chiostro, detto “di San Francesco”, quasi sconosciuto agli stessi santhiatesi e oggi in condizioni di parziale degrado. Un restauro conservativo che prenderà il via tra poco (2021) lo renderà adatto a diverse potenziali destinazioni: potrebbe diventare, per esempio, un punto elegante e ricercato per l’accoglienza, ovvero un locale per mostre temporanee od esposizioni itineranti o, ancora, un luogo per creare eventi di Musica e Parole a coinvolgere gli spettatori dove potranno anche riposarsi e ritemprarsi, adatto ad “elitarie meditazioni”.
Ricordiamo che, in questa stessa area, nel XIII secolo sorse la prima grande scuola medioevale di chirurgia dell’intero Piemonte, in un’epoca nella quale la chirurgia non era, come oggi, una branca delle scienze mediche, ma un reparto delle cosiddette “tecniche meccaniche”.